Il complesso pineale dei rettili è un insieme di organi morfologicamente e funzionalmente connessi che nasce come un’estroflessione del tetto del diencefalo. È formato da due strutture: l’organo pineale e l’occhio parietale. La ghiandola pineale è presente in Chelonia, Squamata e Rhynchocephalia, ma non in Crocodilia. L’occhio parietale è presente in alcune specie di lucertole (Squamata) e nel tuatara (Rhynchocephalia). Sia la ghiandola pineale che l’occhio parietale sono fotosensibili. In particolare, l’occhio parietale è una struttura fotorecettiva altamente organizzata, con una lente ben definita, cornea e retina. Il prodotto secretorio più importante (e studiato) di questo complesso è l’ormone melatonina che viene sintetizzato da entrambi gli organi (pineale e occhio parietale). Si ritiene che l’organo pineale sia il trasduttore neuroendocrino dei cambiamenti del fotoperiodo e della temperatura ambientale ed è stato dimostrato che ha un ruolo funzionale in molti aspetti della biologia dei rettili. La melatonina ha un’influenza sui meccanismi che controllano la termoregolazione (comportamentale e fisiologica), perché la sua manipolazione o rimozione può produrre alterazioni significative dei parametri termoregolatori comportamentali e fisiologici. Il complesso pineale dei rettili può anche possedere oscillatori circadiani autosostenuti che sono coinvolti nell’organizzazione circadiana di questi animali e nella loro riproduzione. Si ritiene che molti dei ruoli svolti dal complesso pineale siano mediati dall’ormone melatonina, poiché la somministrazione esogena di melatonina può influenzare la fisiologia e/o il comportamento dell’animale. Il presente articolo passerà in rassegna le conoscenze attuali sulla neuroendocrinologia e sui ruoli funzionali del complesso pineale dei rettili.